Intimo Distacco: un fumetto social per condividere le emozioni

Tempo di lettura: 4 minuti

Recensione di Benedetta Rutigliano di “Intimo Distacco”

Obiettivo di riflessione: I social possono diventare anche uno spazio per riconoscersi in alcune emozioni e confrontarsi in maniera costruttiva?

Se spesso i social network vengono utilizzati per sfogare senza filtro pensieri disordinati e offensivi, ci sono progetti degni di rilievo nati per far emergere quelle emozioni più profonde e delicate che vivono nel nostro io più difeso e recondito, emozioni che spesso fatichiamo persino a riconoscere.

È stata una sorpresa totalmente positiva, quindi, nel mare magnum di immagini e parole spesso vuote che ci bombardano ogni giorno sui social, la pagina Instagram e Facebook chiamata Intimo Distacco. Il nome vuole proprio sottolineare la necessità di guardarsi negli angoli più intimi dell’anima, ricordandoci che per farlo bisogna anche distaccarsi da quanto la società ci richiede di essere, dalle aspettative che ci opprimono e soffocano i nostri desideri più reali, da quell’io a volte un po’ sbruffone che va a corazzare quel noi un po’ più fragile, o da quell’io troppo restio a far conoscere un’indole anticonformista che non ha il coraggio di “essere” veramente. 

Facebook @intimodistacco

E così l’ossimoro formato dalle parole “intimo” e “distacco” racconta già di mondi interiori ed esteriori, di apparenza ed essenza, di emozioni che prendono vita tramite immagini e testi che confluiscono in un genere molto pop e adatto a toccare i cuori di tutti: il fumetto. 

«Lo abbiamo chiamato Intimo Distacco perché avevamo bisogno di distaccarci dal nostro futuro, distaccarci dalle nostre domande, prendere le distanze dai nostri dubbi e guardarli da fuori», per non averne paura e per «trasformarli in creatività», dichiarano Marco Rocco e Luca Laudito, ideatori del progetto, durante un’intervista pubblicata sul Sole24Ore. I due, esperti di comunicazione e marketing, si sono conosciuti nel 2010 all’università di Torino, e hanno concepito la loro creatura in un momento di transizione e grande dubbio esistenziale, quando, alla fine del percorso di studi, si sono trovati di fronte a un futuro del tutto indefinito.

Il potere trasformativo della parola e dell’immagine, nella loro azione combinata che porta al fumetto, ha vinto rispetto alla possibilità di farsi sopraffare da un vortice di emozioni poco chiare e schiaccianti, e che grazie alla creatività di Marco e Luca hanno preso una forma definita e netta, quella del disegno fissato dall’inchiostro, divenendo conoscibili e ri-conoscibili. È solo facendo i conti con le proprie emozioni, infatti, che è possibile comprenderle, diventare più consapevoli di quel che si è e si prova, non temere quella parte oscura che inevitabilmente ci abita, pur se non sempre è facile accettarla.

Facebook @intimodistacco

Così, scorrendo le pagine social di Intimo Distacco, ci si può immergere in maniera piuttosto immediata in mini-storie a fumetti che ci fanno sprofondare in tematiche profonde, parlandoci di felicità, sogni, malinconia, amore, ricordi, sofferenza; e invitando i followers, che prendono il nome di “distacchini”, a raccontare la propria esperienza, le proprie sensazioni rispetto a un determinato tema. 

Non solo, quindi, i due creatori del progetto trovano un modo per esternare le proprie emozioni, ma fan sì che molte persone vi si rispecchino e abbiano anche la possibilità di arricchirle, di aggiungere le proprie sfumature nei commenti di ogni post, e di liberarsi così di un non detto che, rimanendo imprigionato dentro di noi, rischia di danneggiarci. Oltretutto, come già riscontrato nei corsi di Scrittura Terapeutica, e in particolare mi riferisco al Master in Scrittura Terapeutica Metodo Scarpante che ho concluso recentemente, diventa evidente, nel caso di Intimo Distacco dal numero di “distacchini” (oltre 300mila!) che seguono la pagina e dalla loro partecipazione attiva a essa, il forte potere della condivisione: ritrovarsi in una situazione descritta ci permette di non sentirci i soli ad averla vissuta, fa sentire meno “sbagliati”; permette di acquisire maggiore autostima regalando una possibilità di confronto che spesso non è facile trovare nella vita quotidiana. Soprattutto in questi tempi di pandemia dove il distanziamento sociale ci rende ancor più introversi e chiusi nelle nostre problematiche: è anche per questo che la pagina in oggetto ha avuto un grande boom proprio durante il primo lockdown. Il che rende evidente la necessità di trovare uno spazio dove poter scrivere delle proprie ferite in questo particolare momento storico. 

Facebook @intimodistacco

Protagonisti delle piccole storie emotive di Intimo Distacco sono dei personaggi chiamati da Marco e Luca “mostri intimi”: Intimo Vuoto, Intima Saggezza, Intima Volontà, Nemesi, trasposizioni del nostro io che aiutano a riconoscere quel che a volte non riusciamo a definire. Il primogenito di questa avventura, chiamato per l’appunto Intimo Distacco, caratterizzato da capelli a forma di punto interrogativo, poiché il suo mondo è quello del dubbio, e privo di bocca (ma in ascolto di quel che prova e di quel che accade), è diventato anche protagonista di un libro a fumetti Un Intimo Distacco (Rizzoli, 2020). Non finisce qui: il successo di questo progetto, a cui alcune note società che offrono sostegno psicologico si sono affidate per parlare di tematiche urgenti come per esempio l’odio on line, lo ha portato ad approdare anche in forma di podcast da ascoltare su Spotify.

“Il progetto è indirizzato soprattutto a due fasce di età, 18-24 e 25-33”, raccontano i due creatori, ma anche se alcune tematiche appartengono ad alcune fasi della vita, non sono alcune emozioni universali e senza età? Soprattutto, i protagonisti delle mini-storie invitano i distacchini ad ascoltarsi, a seguire il proprio cuore, a non aver paura delle proprie scelte e anzi ad avere il coraggio di provarci. Inviti che dobbiamo sempre, tutti, tenere a mente, perché i condizionamenti della società e del mondo esterno son sempre pronti a soffocare quel che davvero vorremmo dire e manifestare, a far aumentare il senso di inadeguatezza, ad allontanarci da quel che davvero siamo e vogliamo essere. A volte, è proprio necessario distaccarsi. Anche da se stessi, guardandosi dall’esterno. Per guardarsi meglio dentro, e ricominciare a volare. 

Profilo Instagram @intimodistacco
Profilo Facebook @intimodistacco
Podcast su Spotify Intimo Distacco 

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Benedetta Rutigliano
Curiosa esploratrice, sono ammaliata dalla Bellezza in tutte le sue forme, da quelle artistiche alle creazioni della Natura, fino a includere la bellezza prodotta da chi è al timone di progetti di cambiamento e sostenibilità. Adoro perdermi negli angoli segreti del mondo per scoprire storie e raccontarle, conoscere nuove tradizioni culturali e culinarie, approfondire mondi diversi dal mio. Giornalista pubblicista e laureata in storia dell’arte, sono divulgatrice di arte e cultura sui magazine e sul web, occupandomi di comunicazione e progetti culturali. La scrittura è la mia passione sin da piccola, quando racchiudevo le mie emozioni nei diari segreti e inventavo racconti di fantasia, per raggiungere i giornali locali durante gli anni del liceo e trasformarsi in professione in età adulta. Nel 2015 ho scritto la Guida ai paesi dipinti di Lombardia (2015, BookTime) per raccontare la storia di una selezione di borghi lombardi affrescati da artisti, piccoli angoli di bellezza dove perdersi fuori dalla città. Ho avuto la fortuna di poter approfondire il mondo della scrittura terapeutica con il Master in Scrittura Terapeutica Metodo Sonia Scarpante, scoprendo quanto questa risorsa sia utile per vivere meglio, migliorando noi stessi e le nostre relazioni.
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