Default image

Serena Savarelli

Serena Savarelli nasce ad Arezzo il 26 luglio 1979, laureata in Ostetricia, vive a Castiglion Fiorentino con il marito e i figli, biologici e adottivi. Serena lavora come ostetrica di comunità nel consultorio familiare del suo paese La scrittura è la sua passione fin da piccola nella quale continua a formarsi, reputandolo un importante strumento nella cura di sé. Il Master in Scrittura Terapeutica è stato fondamentale per la sua crescita interiore. Inizia a pubblicare per MonteCovello Editore nel 2017 vari racconti e poesie e il suo primo romanzo La vita in una matrioska. Con Pav Edizioni continua a pubblicare racconti in antologie della collana Pav per il sociale, condividendo così tematiche importanti come la cura di sé, la diversità in tutte le sue forme, la violenza sulle donne e maternità e disabilità. Sempre con la stessa casa editrice è in procinto di pubblicare il suo secondo romanzo. Serena Savarelli è impegnata da molti anni nella tutela dei diritti dei minori special needs, collaborando con le associazioni di volontariato Voci diverse e M’ama dalla parte dei bambini, attive nel territorio italiano. Entrambe le associazioni promuovono la realizzazione di una rete di sostegno tra le famiglie che vivono la disabilità del proprio figlio, in un contesto d’inclusione e di accoglienza per il benessere globale della persona. Pubblica nel 2022 il romanzo “ Dove il sole si ferma” Pav edizioni , scritto con la sorella Giulia

Essere madre… di cuore

Adozione , affido , essere madre

Spunto di riflessione: quali emozioni si provano accogliendo un figlio in adozione o in affido familiare? Non esiste un’accoglienza universale, ma tante e tutte diverse, per ogni storia che prende vita. Per questo motivo, la relazione che nasce sarà permeata,…

Narrare le emozioni della pandemia

Obiettivo di riflessione: quali emozioni l’emergenza sanitaria ha scatenato nell’animo delle persone? Chi ha narrato queste emozioni e chi le ha sapute raccogliere? Ecco una testimonianza di vita reale. Raccontare le emozioni in emergenza è come ricucire un grande strappo…