Impronte di storia della pedagogia dal settecento ad oggi. Una visione alternativa con riflessioni e prospettive future

Tempo di lettura: 3 minuti

Perché scrivere un libro di storia della pedagogia nel 2022? Iniziamo questa riflessione con una domanda. In effetti, scrivere un libro dedicato alla storia della pedagogia potrebbe sembrare quasi banale. Di storia della pedagogia è stato scritto molto e questo potrebbe apparire come l’ennesimo testo dedicato, ma non è così.

Per prima cosa, in questo libro si parla sì di storia ma di autori che hanno avuto a che fare con le scienze pedagogiche in un preciso periodo storico, ovvero dal settecento fino ai giorni nostri.

Credo che il passato influenzi molto la nostra vita e le scelte e le pratiche educative che hanno compiuto i nostri predecessori, hanno un risvolto decisamente importante anche ai giorni nostri.

Non a caso, infatti, i protagonisti descritti nel testo sono stati scelti con cura: sono coloro che, per un motivo o per l’altro, ritengo siano più significativi fino ai giorni d’oggi.

È stata fatta una sorta di “selezione” per donare un quadro completo e condurre il lettore per mano, facendo comprendere, gradualmente, come siamo giunti alla pedagogia dei giorni nostri.

Il concetto di pedagogia è fortemente legato a quello di educazione e, personalmente, quando penso a questo, non riesco a fare a meno di ricondurlo al bambino nella sua globalità. 

Il bambino è e deve essere soggetto/oggetto di questo testo, perché se di pedagogia trattiamo, non possiamo fare a meno di disquisire di educazione, di bambini, ovvero di persone.

A tal proposito, è bene sottolineare che ciascun autore ha una storia personale, un  suo modo di interpretare, di vivere e, soprattutto, è stato coinvolto e fortemente condizionato dal periodo storico che ha vissuto. In quest’ottica risulta più semplice comprendere la storia della pedagogia e di come questa abbia influito ed influisca sulla nostra vita anche oggi.

Ritengo sia molto importante parlare di questo: il libro desidera essere uno strumento di riflessione per tutti, docenti, educatori, studenti e soprattutto genitori. Se quest’ultimi prendessero coscienza di quanto utile sia conoscere le scelte del passato che hanno condizionato la nostra generazione, forse, sarebbe più comprensibile ciò che stiamo vivendo e quale strategia adottare per migliorare la nostra stessa vita. In altre parole, sarebbe più facile comprendere il bambino, anche il nostro “bambino interiore” e, in questo modo, potremmo evitare molti errori che vengono fatti in ambito educativo.

La storia insegna e l’osservazione e la conoscenza della storia della pedagogia sono essenziali, più che mai in un periodo storico come questo. 

Scienza e conoscenza che si prendono per mano al fine di portare ciascuno di noi nel mondo dell’educazione, quella che riguarda tutti, grandi e piccoli, perché lo sviluppo integrale ed armonico della personalità è un processo dinamico e continuo; a tal proposito, al termine del panorama storico, il testo descrive un modo nuovo di interpretare e progettare l’educazione sotto il profilo didattico, pedagogico e metodologico.

Nel libro vengono trattati temi molto importanti che non riguardano solo autori e pedagogisti, ma anche argomenti di assoluta attualità, come: l’importanza dell’empatia, la relazione educativa oggi tra scuola e famiglia, etica e professionalità nel docente, l’importanza dell’ambiente in ambito educativo, disagio scolastico e svantaggio socio – culturale e non solo.

Il testo si conclude con una sezione dedicata a un nuovo Metodo pedagogico, educativo e didattico: ACA – Ascolto, Comunicazione, Azione. Il Metodo, già marchio registrato e praticato in diverse scuole d’Italia, desidera essere una risposta, una riflessione e nuova prospettiva educativa e didattica per il futuro dei nostri figli, di coloro che, non solo domani, ma già oggi, sono e rappresentano il nostro futuro, la nostra speranza.

Dettagli del libro

Titolo: Impronte di storia della pedagogia dal settecento ad oggi. Una visione alternativa con riflessioni e prospettive future.

Autore: Haidi Segrada

Edizione: Macchione, 2022

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Haidi Segrada
Haidi Segrada è esperta in glottodidattica infantile, counselor pedagogico e formatrice. Esperta in comunicazione pedagogica. Si occupa della supervisione pedagogica e didattica in diverse scuole e strutture educative, sia pubbliche che private. Ha maturalo un’esperienza pluriventennale nel mondo della scuola ricoprendo diversi ruoli: docente, consulente, coordinatrice e direttrice. Ê autrice di testi psicopedagogici e didattici come: “Organizzare l’educazione - profili di metodo Nella Scuola dell’Infanzia”, “La comunicazione empatica nella Scuola dell’Infanzia”, “Mi prenderò cura di te”, “James the storyteller” e “ACA, Ascolto, Comunicazione, Azione”, co-autrice del Manuale universitario “ La pratica psicopedagogica: dalle teorie all’intervento educativo” edito da Mimesis. Autrice delle raccolte di poesie “Il Tramonto all’Alba” e “Con il vento nel cuore”. Autrice per Vanilla Magazine. Formatore Docente e Progettista certificata AIF (Associazione Italiana Formatori) e ideatrice del Marchio “A.C.A” - Metodo educativo-pedagogico e didattico. Ê Presidente dell’Associazione ACA – educazione in rete.
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